La zona di produzione di questo vino bianco interessa la maggior parte del territorio collinare della provincia di Ancona con fulcro nei castelli di Jesi, estendendosi fino alle valli del Misa e del Nevola, includendo parte dei comuni di Ostra e Senigallia.
La denominazione di "Classico" viene riservata al Verdicchio prodotto nella zona originaria più antica, quella bagnata dal fiume Esino.
Il vitigno risulta presente nelle Marche fin dai tempi antichi e ha una stretta parentela genetica con il Trebbiano di Soave e il Trebbiano di Lugana. Il che ha fatto nascere diverse ipotesi sulla sua origine. Secondo quella che ha riscosso maggiore consenso il vitigno sarebbe stato importato nelle Marche dai coloni veneti giunti nella regione per ripopolarla dopo la terribile peste della metà del Trecento; secondo un’altra invece il vitigno sarebbe autoctono e avrebbe raggiunto il Veneto grazie agli scambi commerciali esistenti fra le città della costa e la Repubblica Veneta. Dal ritrovamento di alcuni antichi documenti il Verdicchio era presente nel nostro territorio già dal XVI secolo, mentre il suo nome risulta attestato per la prima volta nel 1569, in un atto notarile a Jesi.